È morto Massimo Catalano, il Lapalisse di “Quelli della Notte”

ROMA – Massimo Catalano è morto stanotte ad Amelia dopo una lunga malattia. Nato a Roma nel 1936, è stato uno dei volti di “Quelli della notte”, la storica trasmissione di Renzo Arbore, che andò in onda solo nel 1985 ma fece epoca. Trombettista e intellettuale viveur, nel programma cult di Arbore formulava frasi lapalissiane come “se si ama vuol dire che ti sei innamorato”, “se ti innamori, è molto meglio innamorarsi di una che ti ama piuttosto che di una che non ti vede proprio”, “è molto meglio innamorarsi una donna bella, intelligente e ricca piuttosto che di un mostro, cretino e senza una lira”.

Negli anni Sessanta Catalano fece parte dei Flippers, gruppo musicale che in quel periodo ebbe un grandissimo successo, lanciando in Italia il cha cha cha e vendendo 4 milioni di dischi. Oltre a Catalano alla tromba, la band era composta da Franco Bracardi al pianoforte, il fratello Maurizio Catalano al contrabbasso, Romolo Forlai al vibrafono e alle percussioni, Fabrizio Zampa alla batteria e, per un anno, nel 1961, Lucio Dalla al clarinetto.

Malato da tempo, Catalano aveva perso la moglie ad agosto dello scorso anno ed era rimasto solo nella sua villa ad Amelia, in Umbria. Non sono previsti funerali, secondo le sue volontà, che prevedono anche la cremazione.

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