Nel film, già un caso in Francia, il regista usa le immagini in modo esplicito, prende in qualche modo posizione mostrando che il tentativo di violenza carnale su una cameriera d’albergo newyorchese ci fu e che la vita privata del protagonista, il signor Devereaux, era una sequela di attentati alla virtù di giovani più o meno consenzienti. Malattia tragica, ossessione di eterna giovinezza, infantilismo acuto ben noto alla moglie (Jaqueline Bisset) che fino alla penultima scena tenta comunque, tra mille ripensamenti, di difendere il marito.
“Fin da Shakespeare – ha detto Gerard Deperdieu arringando la sala della “prima” di sabato sera – i grandi temi della tragedia sono il sesso, il potere, il denaro. Io non amo i politici, anzi li detesto e così non amo questo personaggio ma mi sono molto divertito a ricrearne la follia autodistruttiva e a lavorare con un grande autore come Abel Ferrara anche perché a tutti e due piacciono le cose fatte in fretta. Infatti ci abbiamo messo solo diciotto giorni a girarlo. In altre cose vado meno di fretta. Sei minuti mi sembrano davvero troppo pochi eppure in quell’albergo furono soltanto sei”.
E questo è il trailer in italiano: