Gli ultimi messaggi di un soldato russo morto in Ucraina alla madre: "Stiamo bombardando tutte le città, anche i civili..." VIDEO
L’ambasciatore ucraino Sergiy Kyslytsya, durante l’Assemblea generale delle Nazioni unite, ha letto e mostrato gli screenshot di vari messaggi di un soldato russo morto in Ucraina e sua madre.
“Mamma, non mi alleno più in Crimea. Siamo in Ucraina, qui infuria una vera guerra. Ho paura. Stiamo bombardando tutte le città, stiamo anche prendendo di mira i civili. Ci avevano detto che ci avrebbero accolti felicemente invece si gettano sotto i carri per non farci passare, ci chiamano fascisti, mamma! È molto dura”. Secondo Kyslytsya i messaggi del soldato russo sono la prova che la Russia sta mentendo non solo alla popolazione russa, ma anche ai suoi stessi soldati, su quanto sta accadendo in Ucraina, e smentirebbe le dichiarazioni di Mosca secondo cui la popolazione civile non viene presa di mira dalle truppe russe.
Infine l’ambasciatore ucraino ha dichiarato: “Se l’Ucraina non sopravvive, la pace internazionale non sopravvive. Se l’Ucraina non sopravvive, l’Onu non sopravvive. Non fatevi illusioni, stiamo pagando il prezzo più alto per la libertà e la sicurezza mondiale”.