LONDRA – ”Siamo nell’era post pc, e noi alla Apple crediamo di essere sulla strada giusta”. Il patron della mela morsicata chiude così, con un colpo d’orgoglio, con la consapevolezza di chi da solo ha inventato un nuovo mercato. Non doveva neppure esserci Steve Jobs. Il web gli aveva dato sei settimane di vita qualche settimana fa. Invece il grande guru si è preso subito il palco dello Yerba Buena di San Francisco e non lo ha lasciato più. ”Abbiamo lavorato tanto su questo prodotto – ha detto tra gli applausi scroscianti – e non mi sarei mai perso questo lancio”.
Stiamo ovviamente parlando dell’iPad numero due. ”Il moderno tablet pc significa iPad”, ha proseguito il fondatore della mela. ”I nostri competitor – che Steve Jobs ha chiamato ”copioni” a più riprese – sono dovuti tornare alla lavagna e fare i conti con noi”. Morale. ”L’iPad è uno dei prodotti più di successo al mondo: ne abbiamo venduti 15 milioni, abbiamo il 90% del mercato. Il 2010 è stato davvero l’anno dell’iPad”. Il pubblico, il suo pubblico, a quel punto grida. Per la serie ”chissà cosa avverrà adesso”. E ad essere onesti, anche al BBC Television Centre di Londra, il luogo scelto quest’anno dalla Apple per ”concentrare” la stampa europea, il senso d’attesa era palpabile. Quindi l’affondo. ”Se ci fossimo seduti sugli allori avremmo probabilmente concesso quote di mercato. Invece siamo qui con un prodotto completamente nuovo”. Difficile dargli torto. Il nuovo iPad, infatti, è più leggero, più sottile (solo 8,8 millimetri di spessore), più potente (grazie al chip A5 dual-core), ha finalmente la telecamera (fronte e retro, come l’iPhone 4) e arriva in due colori, bianco e nero.
”Nonostante tutto – ha sottolineato Jobs – siamo riusciti a mantenere la durata della batteria sulle 10 ore, un mese in stand-by”. Insieme al nuovo iPad ecco anche la nuova versione del sistema operativo IOS – la 4.3. Safari più veloce, iTunes home sharing (condivisione senza fili di audio e video da pc a iPad), una versione aggiornata di Air Play (condivisione senza fili di audio e video da iPad a Apple TV) nonché, ovviamente, Face Time per l’ultima versione del tablet della mela. ”Il 2011 – ha decretato Jobs – sarà l’anno dell’iPad2”. Che ora può anche vantare versioni dedicate di iMovie e Garageband. ”Tutto questo è meraviglioso, mi fa girare la testa”, ha chiosato il grande capo.
Tra le novità più sensazionali c’è sicuramente la nuova cover firmata Cupertino. Il che vuol dire una ‘seconda pelle’ sottilissima con ”magneti autoallineanti”, ”micro fibra che pulisce automaticamente lo schermo” ogni volta che si srotola capace oltretutto di ”mettere in sleep il monitor e risvegliarlo sveglia automaticamente”.
”Abbiamo fatto tutta questa fatica per creare un design splendido – ha concluso – e certo non lo vogliamo coprire”. Quindi il saluto e il ringraziamento alle famiglie: ”ci sostengono mentre lavoriamo come pazzi per quello che ci piace fare”. ”Non mi stanchero’ mai di ripeterlo: Apple non vuol dire solo tecnologia, ma saperla applicare alle arti liberali e umanistiche. E’ questo che ci fa battere il cuore”.