La tastiera del cellulare sul braccio, il video
La tastiera del cellulare proiettata sul braccio: un trio di cervelloni americani lavora sul concetto di “Skinput” (Skin, “pelle” + Input). Prima di tutto si proietta sull’avambraccio (grazie ai micro-proiettori che già sono disponibili su certi cellulari), una tastiera o un’interfaccia pensata per il “tocco”. Poi un sensibilissimo microfono (montato su una fascia da braccio) capta la “digitazione” sulla pelle e capisce dove è avvenuto il tocco, grazie all’abilità di distinguere i diversi suoni (a bassissima frequenza) prodotti dal contatto con la pelle.
I tre ricercatori (Chris Harrison della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Dan Morris e Desney Tan del laboratorio di ricerca Microsoft a Redmond) hanno creato un vero e proprio “database” di suoni prodotti dall’avambraccio, determinato dalle differenti combinazioni di pelle, muscoli e ossa. Una ventina di volontari ha testato il sistema e la maggioranza, come scrive il New Scientist che riporta l’esperimento, ha trovato facile navigare tra le icone e digitare sull’avambraccio.