M5S, Grillo detta regole ferree a candidati: “Voti on line, stipendi ridotti…”

M5S, Grillo detta regole ferree a candidati

ROMA – Regole ferree per i giornalisti e anche per i candidati. Beppe Grillo ne ha per tutti. Ai giornalisti chiede di usare un vocabolario “consono” e invia un vademecum a cui attenersi, stile Minculpop di fascista memoria. Poi, in un video su YouTube, indica regole ferree per i candidati del Movimento 5 Stelle alle elezioni politiche.

Nel regolamento varato dal Movimento si ricorda che il codice di comportamento per i parlamentari del M5S si ispira alla ”trasparenza nei confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale sulle scelte politiche attuate con le votazioni in aula”. L’obiettivo principale dei parlamentari è l’attuazione del programma, ”in particolare per i principi della democrazia diretta come il referendum propositivo senza quorum, l’obbligatorietà della discussione parlamentare con voto palese delle proposte di legge popolare e l’elezione diretta del parlamentare”.

Candidati scelti on line. I candidati del Movimento che finiranno in lista saranno scelti on line con votazioni. Potranno partecipare solo “coloro che risultano iscritti entro il 30/9/12 al MoVimento 5 Stelle e che abbiano certificato la loro identità tramite il caricamento di un proprio documento entro venerdì 02/11/12 ore 24 ora italiana”.

Candidati i “trombati” a comunali e regionali. Al Parlamento si potranno candidare “tutti coloro che si sono presentati alle elezioni comunali o regionali certificati con il logo del MoVimento 5 Stelle o Liste Civiche 5 Stelle. Saranno escluse le persone che hanno incarichi da eletti al 29 ottobre 2012 e saranno escluse le persone facenti parte di liste diffidate dall’uso del simbolo del MoVimento 5 Stelle”.

Incarichi in Parlamento decisi a maggioranza, rotazione dei capigruppo. Gli incarichi nelle commissioni parlamentari degli eletti o in altri incarichi istituzionali delle due Camere verranno decisi a maggioranza da parte dei parlamentari riuniti di Camera e Senato; i gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno però associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi. Viene prevista una rotazione trimestrale dei capogruppo e portavoce della Camera e Senato con persone sempre differenti.

Votazioni in Parlamento motivate ogni giorno con video su YouTube. Le votazioni dovranno essere motivate e spiegate giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle, e saranno decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Le richieste di proposte di legge originate dal portale del MoVimento 5 Stelle attraverso gli iscritti dovranno obbligatoriamente essere portate in Aula se votate da almeno il 20% dei partecipanti. I gruppi parlamentari potranno comunque valutare ogni singola proposta anche se sotto la soglia del 20%

Disciplina ed espulsioni. I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza.

Compensi. Quanto ai compensi il residuo, oltre i 5 mila euro ammessi, dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo. E’ prevista la rendicontazione spese mensili per l’attività parlamentare (viaggi, vitto, alloggi, ecc) sul sito del M5S.

Portaborse. Le persone eventuali di supporto ai parlamentari se previste per legge, per la loro attività non potranno superare un rimborso economico di 5 mila euro lordi mensili.

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luiss_vcontursi