ROMA – Luis Orellana, Lorenzo Battista, Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, mentre la rete delibera sulla loro espulsione dal Movimento 5 Stelle girano un video di difesa e lo postano su Youtube e Facebook.
In tre minuti espongono la loro versione dei fatti. Luis Orellana, ad esempio, sottolinea che i “gruppi territoriali non ci hanno mai sfiduciati con un voto assembleare, ne’ nel caso mio a Pavia ne’ nel caso di Palermo”.
La presunta sfiducia da Palermo, continua Fabrizio Bocchino, arriva da una minoranza di iscritti al meet up, per di più, mi spiace dirlo, parenti e conviventi dei deputati della Camera”.
Per Lorenzo Battista il capo d’imputazione è molto debole: “se anche avessimo detto una cazzata, è normale espellere per il reato di cazzata?”. Anche Francesco Campanella obietta: “siamo il Movimento della democrazia diretta e non possiamo neanche dire che qualcosa poteva essere fatta meglio, ma stiamo scherzando?”.