Massimo Troisi ancora ci fa ridere e piangere. Le scene cult dei suoi film

ROMA – Sono passati 20 anni dalla morte di Massimo Troisi. L’attore, regista e sceneggiatore napoletano morì a Roma il 4 giugno del 1994. Divenuto famoso a metà degli anni settanta per essere stato l’esponente della nuova comicità napoletana, portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro, negli anni ottanta veste i panni di regista-attore e ci regala capolavori come “Ricomincio da tre”, il suo primo film, e “Non ci resta che piangere”, girato e interpretato con Roberto Benigni.

La sua espressività, i suoi tempi comici, il suo parlare quel napoletano divertente, ma anche sofferto, l’hanno fatto amare da tutti. E fu proprio un ruolo drammatico a regalargli la nomination all’Oscar. Nel film “Il Postino” di Michael Radford, Troisi riesce a vincere la sua timidezza grazie alla poesia e all’incontro con Pablo Neruda. Quella della timidezza è una costante dei suoi personaggi, ma anche della sua vita. Nelle interviste Troisi sembra sempre uno dei suoi personaggi, difficilmente si apre, a dimostrazione che nel recitare mette tuttala sua personalità, rendendo tutti i suoi ruoli spontanei e per questo sempre amati.

Morì appena terminate le riprese de “Il Postino”, a soli quarantuno anni, per un fatale attacco cardiaco, conseguente a febbri reumatiche di cui soffriva sin dall’età di dodici anni.

Difficile trovare dei momenti o delle scene simbolo del lavoro di Troisi, tutte hanno una loro tematica, un loro messaggio. Ve ne proponiamo quattro.

Il primo video è tratto dallo sketch de La Smorfia “Natività: annunciazione annunciazione”, in cui Troisi interpreta Maria, alla quale viene appena annunciato che sarà la madre del Signore:

Il secondo video è tratto da “Ricomincio da tre”, dove Troisi lascia Napoli per andare a Firenze e cambiare vita, cercare nuovi stimoli. “Io ricomincio da tre”, “Si dice ricomincio da zero”, “No perchè, tre cose buone l’ho fatte, ricomincio da tre”, è il dialogo che spiega il vero significato del film:

Il terzo video è tratto da “Non ci resta che piangere”. La trama la sapete tutti. Troisi e Benigni, non si sa perchè, non si sa come, si perdono e si risvegliano nel paesino di Frittole, in pieno Medioevo. In questa scena Troisi per far colpo su una ragazza, le canta “Yesterday” dei Beatles e le racconta di averla scritta lui:

Il quarto video è tratto da “Il Postino”. In questa scena Massimo Troisi regista il rumore delle onde del mare che circonda l’isola.

Alcune immagini:

Massimo Troisi con Maria Grazia Cucinotta ne 'Il Postino'
Una foto di scena di 'Ricomincio da tre
Una foto di scena di 'Non ci resta che piangere', con Massimo Troisi e Roberto Benigni
Roberto Benigni e Massimo Troisi in una foto d'archivio
Roberto Benigni e Massimo Troisi
Una foto di scena di 'Splendor', di Ettore Scola con Massimo Troisi e Marcello Mastroianni
Massimo Troisi con Philippe Noiret ne 'Il Postino'
Una foto di scena di 'Le vie del Signore sono finite', di e con Massimo Troisi
Massimo Troisi e Giuliana De Sio in 'Scusate il ritardo',
Massimo Troisi e Lello Arena in 'Scusate il ritardo', con Massimo Troisi
Una foto di scena di 'Ricomincio da tre', con Massimo Troisi
Una foto di scena di 'Non ci resta che piangere', con Massimo Troisi e Roberto Benigni.
La locandina di 'Le vie del Signore sono finite', di e con Massimo Troisi
La locandina di 'Scusate il ritardo
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Alessandro Avico