Michael Brown, giocatori St. Louis Rams in campo con braccia alzate VIDEO

La protesta dei giocatori dei St. Louis Rams

NEW YORK (STATI UNITI) – Con le braccia alzate in segno di resa cinque giocatori della squadra di footbal dei St. Louis Rams hanno voluto unirsi alle proteste prima dell’inizio del match contro gli Oakland Raiders.

I cinque giocatori sono entrati in campo con le braccia alzate, in segno di solidarietà alla famiglia di Michael Brown, il 18enne afroamericano ucciso lo scorso 9 agosto da un agente bianco, Darren Wilson, che il grand jury ha deciso di non incriminare.

Il gesto, che richiama l’ “hands up, don’t shoot“, ovvero “mani in alto, non sparare”, dei manifestanti in questi giorni di protesta, secondo alcuni testimoni, Brown aveva le braccia alzate quando il poliziotto gli ha sparato, è stato condannato dalla polizia di St. Louis, che ha chiesto alla Nfl di punire i giocatori.

Dallo stadio si sono levati fischi all’indirizzo dei giocatori e la St. Louis Police Officers’ Association si è detta “profondamente amareggiata” per quella che ha definito “una dimostrazione che gli agenti di polizia di tutto il Paese hanno trovato sciatta, offensiva e provocatoria” e ha chiesto che i giocatori siano puniti e che la lega e la squadra presentino “pubbliche scuse”.

 

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FIlippo Limoncelli