Montalto di Castro: il paese difende il branco e insulta la vittima di stupro in diretta tv
«Era lei che ci stava», «Quella era una zozza», «Quella l’avrei impiccata». Quella, per la cronaca, è la ragazza che due anni fa, quando era solo una quindicenne, venne stuprata da un branco a Montalto di Castro, il paese di 9 mila anime vicino Civitavecchia. Anime rimaste all’età della pietra se, in un caso di violenza sessuale accreditano ancora la tesi medievale che incolpa, sempre e comunque, la vittima, perchè portava la minigonna, per il comportamento ammiccante e via sproloquiando. Va considerato che agli atti della magistratura c’è la confessione piena dei ragazzi coinvolti secondo cui la ragazza non era consenziente. In tv, nel programma “Domenica 5”, uomini e donne di Montalto sono riusciti a mostrare il peggio di sè, forse eccitati dalla presenza delle telecamere, arrivando a minacciare l’unica signora che aveva mostrato un po’ di solidarietà per la ragazza.