NAPOLI – La Città della Scienza, uno dei gioielli culturali di Napoli, è stata distrutta da un vastissimo incendio nella notte tra il 4 e il 5 marzo. Ancora ignote le cause: unica certezza, al momento, è che all’interno della struttura non c’erano persone, grazie anche alla chiusura settimanale del lunedì. La Procura di Napoli ha disposto il sequestro dell’area per indagare sulle cause del rogo.
I danni invece sono ingentissimi: restano solo i muri perimetrali mentre l’interno dei padiglioni è devastato. Il fronte del fuoco si è esteso per oltre un centinaio di metri ed è stato spento da decine di vigili del fuoco dopo ore di lavoro. Dei numerosi padiglioni che componevano lo ‘science center’, solo uno è stato risparmiato dalle fiamme. Le testimonianze riferiscono di una estensione rapidissima dell’incendio, complice la gran presenza di legno e altri materiali infiammabili.
La Polizia ha avviato indagini per accertare le cause del rogo che ha interessato il museo interattivo considerato tra i gioielli culturali di Napoli, oltre che uno dei suoi maggiori fattori di attrazione turistica, con una media di 350mila visitatori l’anno.