Open Arms, cinque migranti provano a raggiungere Lampedusa a nuoto (foto da video)
ROMA – Cinque migranti, con addosso giubbotti-salvagente, si sono gettati dalla Open Arms tentando di raggiungere a nuoto la costa di Lampedusa. Per evitare il peggio alcuni volontari della Ong si sono tuffati e hanno riportato i migranti sulla nave. A bordo scene di panico, con le donne in lacrime. Per il fondatore della Ong, Oscar Camps, la “situazione è insostenibile”.
“Non riusciamo più a contenere la disperazione. Non riusciamo più a spiegare. Le parole mancano. Siete dei vigliacchi”, afferma Open Arms dopo il tentativo di alcuni naufraghi di raggiungere la terraferma gettandosi in mare.
A bordo ci sono stati atti di concitazione, tra disperazione e rabbia, di alcuni naufraghi, con i volontari della Ong che a fatica hanno riportato un po’ di calma. La nave di si trova a 150 metri da Lampedusa, con i migranti che osservano l’isola dal ponte dello scafo.
Intanto il premier spagnolo Pedro Sanchez ha offerto il porto di Algeciras, in Andalusia, per lo sbarco dei migranti a bordo della ong, da giorni a largo di Lampedusa. Ma lanave ha rifiutato l’offerta, dicendo che il viaggio sarebbe troppo lungo. E spiazzando anche Salvini, che già stava esultando, dicendo che “chi la dura la vince”.
Open Arms respinge l’offerta del premier spagnolo a interim, Pedro Sanchez, di recarsi al porto di Algeciras, in Andalusia, per far sbarcare i 107 migranti a bordo. Un portavoce dell’Ong, scrive El Pais, ha affermato che “la situazione è critica” e che, “dopo 17 giorni in mare, i migranti devono sbarcare e non si possono mettere a rischio con un viaggio così lungo”.
In un tweet, anche il fondatore dell’Ong, Oscar Camps, critica la soluzione proposta: “Dopo 26 giorni di missione, 17 in attesa con 134 persone a bordo, un ordine del tribunale a favore e 6 Paesi disposti a ospitare, vuoi che navighiamo per 950 miglia, circa 5 giorni in più, verso Algeciras, il porto più lontano del Mediterraneo, con una situazione insostenibile a bordo?”. (Fonte Ansa).