Usa, il pastore Terry Jones brucia ancora copie Corano: il video sul web

GAINSVILLE (FLORIDA, STATI UNITI) – Circa 20 persone si sono radunate sabato alle 5 del pomeriggio ora locale, con diversi agenti che sorvegliavano la zona, per assistere ad un nuovo rogo del Corano eseguita dal pastore americano Terry Jones. Il prete, noto alle cronache per aver bruciato già nel marzo del 2011 una copia del Corano, ha ripetuto il gesto in una cerimonia a Gainsville, in Florida.

Jones e un altro pastore hanno preso la parola per chiedere la liberazione del pastore cristiano Youcef Nadarkhani, detenuto in una prigione iraniana. Ma il podio era troppo lontano dalla strade, e l’intervento di Jones è stato udito solo da quelli a lui vicini. Alcuni sostenitori del pastore hanno pubblicato su YouTube il video della cerimonia, trasmessa in diretta live sul web. Poco dopo, due auto della polizia hanno fatto irruzione sul prato, consegnato a Jones una citazione per le varie violazioni commesse.

Un responsabile dei Vigili del Fuoco ha precisato che il pastore aveva l’autorizzazione per accendere fuochi ma non per bruciare libri, che per le autorità locali rischiano di danneggiare l’ambiente, quindi richiedono un permesso speciale. Jones è stato quindi multato per 271 dollari.

Nel settembre di due anni fa, Jones minacciò di bruciare 200 copie del Corano per protestare, in occasione dell’anniversario dell’11/9, contro “l’Islam del diavolo”. Il mondo arabo insorse, lo stesso Obama scese in campo per dissuadere il reverendo che, alla fine rinunciò. Ma nell’aprile del 2011 il pastore e il suo aiutante Wayne Sapp compì l’oltraggio, scatenando un vero e proprio massacro alla base Onu della città afghana Mazar-i-Sharif.

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Lorenzo Briotti