Piazzapulita, le lacrime della mamma di un disabile: “Tagliano tutto. Andiamo a rubare?”

Piazzapulita, le lacrime della mamma di un disabile

ROMA – Nella puntata di Piazzapulita andata in onda lunedì 11 novembre, si parla dello scandalo dell’Atac e dei tagli che ogni anno il governo e le amministrazioni effettuano nell’assistenza ai disabili. Alla fine, cosa resta a questa categoria di cittadini? E’ questo l’interrogativo che si pongono le famiglie di ragazzi che hanno bisogno del sostegno del settore pubblico.

A parlare con i giornalisti è la mamma di Lorenzo, un ragazzo di 17 anni affetto dalla sindrome di Down. Lorenzo rischia di vedere interrotta l’assistenza e i corsi svolti negli ultimi anni.

Sono veramente nauseata dalla politica – spiega la mamma di Lorenzo – Perché devo andare a votare? In questi anni, in cui è nato Lorenzo, cosa mi ha dato la politica? E’ lui che mi ha insegnato a lottare, a chiedere, a pretendere”, racconta la donna che aggiunge:

Verrà tagliata l’assistente sociale, la psicologa, la psicoterapeuta, la pediatra. Verrà tagliato il corso di autonomia che fa Lorenzo. Per due anni ha fatto questo corso di autonomia e ha imparato a prendere l’autobus, a usare il cellulare, a usare i soldi. Ora è come interrompere una terapia ad una persona che non usa gli arti…”.

Lo Stato le tasse le pretende senza riuscire a garantire quanto dovrebbe ai cittadini. Parla anche di tasse, la mamma di Lorenzo. Che dice: “Più sviluppiamo le loro capacità (dei disabili, nda), meno loro saranno di peso alla società. Se a me tagliano e poi continuo a vedere lo sperpero della politica. Facciamo i sacrifici, paghiamo l’Imu, la Tares… però devo avere i servizi… invece qui in Italia si paga e i servizi non li abbiamo”.

Più tasse meno servizi è proprio una legge italiana. E’ un’equazione precisa”, aggiunge il papà di Lorenzo. E la mamma spiega: “Noi abbiamo l’articolo 3 della Costituzione che ci rende tutti uguali… allora fateci sentire uguali, vogliamo essere uguali”.

Oltre alla mamma di Lorenzo, nel servizio andato in onda su La7, parla anche Elizabeth, la mamma di un ragazzo di 19 anni autistico: “Non sappiamo più se ci danno la continuità dell’assistenza domiciliare, che per noi è realmente vita, è aria, ossigeno quotidiano. Non ce la facciamo più”. La donna poi scoppia in lacrime: “Ieri è venuta una dottoressa che mi fa… ‘Se tuo figlio potesse essere visto in ogni caso da un’altra dottoressa… gli facciamo fare una cosa più adatta a lui, per cercare una via, una strategia per un miglioramento…’. Sì, mi sta bene, ma questa cosa quanto costa? ’50 euro l’ora’. Ma chi li può spendere più questi soldi? Ma stiamo scherzando? Andiamo a rubare?”.

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Lorenzo Briotti