Porto Ancona: mega incendio da stanotte. Il Comune chiude scuole e parchi (Foto da video)
Un incendio di vaste proporzioni è divampato, per causa ancora in corso di accertamento, nel porto di Ancona. Le fiamme sono partite intorno alle 00:35 del 16 settembre da un capannone.
Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale. Si sono sentiti anche dei boati. Per fortuna non ci sono vittime né feriti ma adesso aleggia un nuovo spettro: la nube tossica.
Il sindaco Mancinelli ha chiuso tutto (scuole, parchi, attività all’aperto) e ha invitato i suoi cittadini a chiudere le finestre. In pratica l’invito è: tutti a casa. Non si sa ancora se il fumo che ha avvolto la città sia etichettabile come nube tossica. Ma in questi casi meglio agire con la massima precauzione.
Dall’incendio, che si è sviluppato nell’area ex Tubimar, dove ci sono varie attività, si è levata una densa colonna di fumo che è ancora nell’aria. Sul luogo sono intervenuti anche mezzi delle forze dell’ordine, che hanno ‘cinturato’ la zona. Le fiamme avrebbero distrutto alcuni camion e le strutture dei capannoni interessati, dove potrebbero trovarsi solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici.
Nella zona ci sono una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica, un impianto di metano. L’incendio è stato circoscritto, ma le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Sul luogo anche mezzi della Protezione civile della Regione Marche e del Comune di Ancona.
Tenere le finestre chiuse in via precauzionale, in attesa dei risultato delle analisi dell’Arpam e dell’Asur. E’ il consiglio dato dal Comune di Ancona dopo l’incendio divampato nel porto, nell’area ex Tubimar. Il centro città è ancora invaso dal fumo.
Il Comune ha “chiuso in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all’aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie, dell’Arpam e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco”. L’alta e densa colonna di fumo è visibile anche da diversi chilometri di distanza e si sente un odore acre in città. “Si raccomanda – ribadisce il Comune – di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari”.
“Possiamo confermare con certezza che non ci sono vittime e feriti, non ci sono danni diretti alle persone. Questa è la prima buona notizia. La seconda parziale buona notizia, dentro la cattivissima notizia dell’incendio, è che l’incendio è sotto controllo e dunque non si è propagato ad altre attività e ad altre aziende presenti nell’area, in cui sono densamente presenti tante attività produttive della città”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, la sindaca di Ancona Valeria Mancinell.
“In questo momento – ha aggiunto parlando della chiusura delle scuole e delle attività all’aperto – non abbiamo ancora nessuna evidenza da parte dell’Asur e dell’Arpam, cioè delle agenzie che sul piano tecnico e sanitario sono chiamate a darci il responso, della tossicità della nube che sta aleggiando sulla città, ma gli accertamenti sono ancora in corso, dunque quella che dovevamo adottare è una misura cautelativa”. (Fonti: Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)