“Qualche anno fa scrisse una lettera aperta al ministro della salute Maurizio Sacconi a proposito dell’epidemia della “febbre suina”. Dicendo: “Sia il vaccino che la stessa epidemia A/H1N1 sarebbero armi biologiche deliberatamente utilizzate per la riduzione della popolazione mondiale.”
Adesso arriva la canzone sulle scie chimiche. Il brano ha sapori vagamente new age e recita così:
” Che malattia il vivere in un mondo dove ancora c’è conflitto. Seppelliamo amici e familiari, ma niente fermerà la nostra libertà Non vogliamo più che vinca la paura Non vogliamo scie chimiche in un cielo blu Il mondo va guarito insieme per poter in pace vivere…”