Il Sele e il Tanagro hanno sommerso circa 4000 ettari di terreno. A Salerno e nei dintorni ora si vedono le bufale nuotare in cerca di salvezza, le bestie cercano di fuggire. Manca foraggio e acqua e la produzione delle mozzarelle è bloccata.
Secondo una stima fatta da Rosario Rago, presidente della Confagricoltura di Salerno, le perdite si aggirano intorno ai 500 milioni di euro. Nel Vallo di Diano, l’esondazione del Tanagro allagato 20 allevamenti zootecnici.
Secondo quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno la stessa situazione c’è a Capaccio, dopo la piena del Sele e l’esondazione del torrente Ciorlitto riversatosi nelle zone di Brecciale, Voltata del forno, Heraion, Campitello, Trentalone.
«Ho perso circa 50 mila euro. E adesso bisognerà aspettare mesi per poter di nuovo piantare. Anche nel ’93 persi circa 100 milioni delle vecchie lire», racconta l’imprenditore Gerardo D’Angelo.
Ecco come si presentava la situazione due giorni fa: