SAN DIEGO (CALIFORNIA) – Un uomo viene prima malmenato e poi arrestato da un agente della polizia di San Diego negli Stati Uniti solo perché stava filmando il poliziotto con il proprio telefono cellulare. L’agente si è difeso spiegando di credere che l’arrestato stesse impugnando un arma.
Adam Pringle, questo il nome del ragazzo con il telefono cellulare, era stato colto a fumare sul lungomare. La situazione è degenerata quando Pringle ha iniziato a riprendere con il suo Samsung Galaxy quanto stesse accadendo. L’agente prima ha compilato la multa e successivamente ha intimato al giovane di togliergli da davanti il telefono in quanto poteva essere impiegato come un’arma.
L’uomo ha rifiutato di obbedire agli ordini e l’agente ha buttato a terra il telefono. Secondo la ricostruzione della vittima, l’agente della multa ha iniziato a colpire il telefono. Il suo collega invece, ha preso Pringle e lo ha sbattuto in terra sul lungomare ferendolo al mento.
“Mi hanno intimato di calmarmi e che stavo peggiorando la mia situazione perché non avevo il diritto di registrarli” ha spiegato Pringle, che poi è stato accompagnato nel vicino distretto di polizia dove ha passato una notte in guardina.