WIMBLEDON, INGHILTERRA – Roger Federer ha vinto meritatamente il prestigioso torneo di Wimbledon. Andy Murray perde e non riesce a trattenere le lacrime davanti al suo pubblico (vedi video sotto).
In finale Federer ha battuto il britannico Andy Murray 4-6, 7-5, 6-3, 6-4. Per Federer è la settima vittoria a Wimbledon ed è il 17/o titolo nel circuito Grande Slam, record assoluto.
Sette volte Roger Federer, quanti i Championships vinti in carriera: contro Andy Murray il campione svizzero firma il 17/o trionfo in uno Slam, tornando numero uno del ranking mondiale. Il settimo sigillo arriva dopo tre ore e 24′ di gioco, interrotto per 40′ per pioggia sul punteggio di un set pari.
Ma è stata proprio quella pausa a spaccare in due la partita, prima all’insegna dell’equilibrio e del tatticismo, poi sbilanciata nettamente a favore dello svizzero. Che allarga i confini della sua leggenda, non solo eguagliando il record di vittorie sui prati di Wimbledon di William Renshaw e Pete Sampras, ma agganciando lo stesso americano per numero di settimane al vertice mondiale (286). Perchè da domani Roger – dopo due anni di interregno – torna sul tetto del mondo. Nessuno come lui nella storia del tennis moderno. Capace a 30 anni e 355 giorni di vincere ancora uno Slam dopo un digiuno che durava dagli Australian Open 2010. Anche in quell’occasione battendo Murray in finale. Ma in tre set, diversamente da quanto accaduto oggi sul Centre Court, sotto gli occhi di un Royal Box pieno di ospiti d’eccezione. Dal premier David Cameron al primo ministro scozzese Alex Salmond, dalle sorelle Middleton – la duchessa di Cambridge Kate e Pippa – ai coniugi Beckham.
E ancora Rod Laver, il sindaco di Londra Boris Johnson,il vice-premier Nick Clegg, l’olimpionico Steve Redgrave. Nonostante le pressione di essere il primo britannico in finale all’All England Club dopo 74 anni, è Murray a cominciare meglio, strappando subito il servizio allo svizzero che ristabilisce però subito la parità.
Sul 4-4 la prima svolta della partita: Murray trova un secondo break e chiude il set nel game successivo. Equilibrio nei servizi nel secondo set, nonostante la palla-break non sfruttata da Federer nel secondo game e le quattro mancate dallo scozzese nel quinto e nono gioco.
Ma quando sembra inevitabile l’approdo al tie-break arriva l’accelerazione di Federer che ristabilisce la parità dei set. La pioggia costringe la chiusura del tetto ad inizio terzo set. Dopo 40′ si riprende a giocare ma rientra in campo un Federer decisamente più aggressivo ed efficace al servizio.
Nel sesto gioco la svolta della partita, al termine di un infinito game di 26 punti: alla sesta occasione Federer strappa finalmente il servizio a Murray e scappa via. Avanti due set ad uno, Murray lotta con orgoglio ma senza più convinzione.
E punuale arriva il break dello svizzero al quinto gioco. Da lì in poi è un lento conto alla rovescia: Federer si concentra sui suoi turni di servizio e al secondo match point può esultare. Sotto gli occhi della sua famiglia al gran completo: mamma Lynette e papà Robert, la moglie Mirka e le figlie Myla Rose e Charlene Riva. Lacrime di gioia per Roger.
“Penso di aver giocato il mio miglior tennis negli ultimi due match – le parole del campione svizzero -. Mi dispiace per Andy ma sono sicuro che come minimo vincere in futuro una prova dello Slam. E’ un momento magico per me, 17 Slam, il numero uno nel ranking. Mi ci vorrà tempo per capire cosa ho conquistato”.
Lacrime di delusione per Murray che non sa trattenersi durante la tradizionale intervista post-match.
“Mi dispiace moltissimo perchè è dura perdere davanti alla propria famiglia, ma voglio sforzarmi di pensare che delle quattro finali Slam perse questa è quella che ho giocato meglio”, l’analisi dello scozzese.
Se Federer piange per la gioia, Andy Murray non riesce a trattenere le lacrime davanti al “suo” pubblico di Wimbledon. L’affetto dei suoi sostenitori commuove profondamente Murray che riesce a stento a ringraziare e a fare i complimenti per la vittoria al suo avversario: “Roger ha giocato un grande torneo, merita le mie congratulazioni”. Il video delle lacrime di Murray: