Usa, terremoto east coast: danni all’obelisco di Washington

WASHINGTON – Nuova scossa sismica in Virginia, ma di assestamento, dopo il rarissimo terremoto che ieri aveva colpito lo Stato Usa e che era stato avvertito nella vicina Washington e fin sulla costa orientale americana, Canada compreso. Lo ha riferito l’Ugsg, l’Istituto Geologico statunitense, secondo cui il movimento tellurico ha avuto un’intensità pari a 4,2 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro localizzato 55 chilometri a nord-est della capitale virginiana, Richmond.

Non vi sarebbero comunque stati feriti né ulteriori danni materiali. Lo stesso ente ha riportato a 5,8 gradi Richter la potenza del sisma, che era stata aumentata a 5,9 dopo essere stata in un primo momento misurata della stessa entità. Tra le conseguenze materiali del fenomeno, del tutto inatteso, anche lesioni di una certa consistenza alla sommità del Washington Monument, il gigantesco obelisco in marmo, granito e arenaria alto 169 metri che campeggia sul limite occidentale del National Mall, la vasta spianata antistante il Campidoglio: lo ha reso noto il National Park Service, secondo cui il sito dovrà rimanere inagibile al pubblico a tempo indeterminato. Intatti invece il Lincoln Memorial, il Jefferson Memorial e la Old Post Office Tower, chiusi brevemente a titolo precauzionale ma riaperti comunque dopo poche ore.

Le immagini dei danni e della gente in strada (foto AP/LaPresse):

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Lorenzo Briotti