ROMA – Lo schianto del volo della Germanwings sulle Alpi francesi è stato “causato dal copilota”, Andreas Guenter Lubitz, ma i motivi sono ancora sconosciuti. La svolta nelle indagini è arrivata a meno di 48 dal disastro, grazie alle registrazioni delle conversazioni dei due piloti nella scatola nera, l’unica delle due finora recuperate.
“Per i dati che ho oggi il copilota, attraverso una astensione volontaria, ha rifiutato di aprire la porta della cabina al comandante”. Lo ha dichiarato Brice Robin, procuratore che si occupa dello schianto aereo dell’Airbus A320, nel corso di una conferenza stampa a Marsiglia. Si tratterebbe di un’azione volontaria da parte del copilota che ha azionato il bottone per la perdita di quota.
Inquietante la ricostruzione del magistrato: “Il comandante chiede al copilota di prendere i comandi, le risposte del copilota sembrano laconiche, poi si sente il rumore del sedile che indietreggia e la porta che si chiude. Possiamo pensare che il comandante sia uscito per un bisogno personale. A questo punto quando è solo al comando, il copilota manipola i bottoni del flight monitoring system per azionare la discesa dell’apparecchio. L’azione su questo selezionatore di altitudine – osserva ancora il procuratore francese, ricordando che l’azione avviene quando il velivolo è ancora ben lontano dalla fase prevista per l’atterraggio – può essere solo volontaria”. Si sentono quindi “diversi appelli del comandante di bordo per chiedere l’accesso alla cabina di pilotaggio, non arriva nessuna risposta da parte del copilota. Si sente un respiro umano all’interno della cabina fino all’impatto finale”.
Ma come funziona la porta della cabina di pilotaggio? Le regole sono state riviste dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 per impedire ai dirottatori l’accesso in cabina. La porta ha tre posizioni. “Unlock”: la porta rimane aperta per consentire l’ingresso agli assistenti di bordo. Si usa quando l’aereo è a terra. “Norm”: la porta è chiusa. L’accesso è consentito solo con l’uso di un codice, come quello del bancomat. E’ lo standard utilizzato in volo. “Lock”: La porta è chiusa dall’interno e non può essere aperta nemmeno dall’esterno per 20 minuti. Oltre questo termine la porta ritorna in condizione “Norm”. Disabilitato anche l’accesso con il codice. Dopo l’11 settembre le porte sono state pure blindate. Lo sfondamento è quindi impossibile dall’esterno.