PALERMO – Secondo lui il pieno di benzina era troppo caro. Troppo caro rispetto a quello che era abituato a spendere, da quello stesso distributore. Per questo avrebbe ucciso il benzinaio. E’ questo il movente del delitto del benzinaio palermitano di 44 anni, Nicola Lombardo, ucciso sabato a Palermo dal pensionato Mario Di Fiore, fermato la scorsa notte dalla polizia.
Solitamente, spiega l’Ansa, l’assassino spendeva 60 euro per un pieno, invece sabato il benzinaio gliene avrebbe chiesti 68. E Di Fiore sarebbe andato su tutte le furie, avrebbe iniziato a urlare. Poi avrebbe preso la pistola che teneva nel porta oggetti e fatto fuoco. L’uomo era da solo in auto. Le immagini sono state riprese da una telecamera di servizio presente nel distributore.