NAPOLI – Pino Daniele nel 1976 non era ancora famoso. Era solo un ragazzo che a Napoli cantava portandosi la chitarra sulla spalla. Ed ora, ad un mese dalla sua morte ecco la prima esibizione di “Napul’è”, uno dei suoi brani più significativi. La canzone l’aveva appena composta e la suonò in anteprima negli studi di Radio Eurosound. Il brano è uscito dagli archivi delle sue apparizioni più remote e forse veniva ricordato solo dai fan più stretti. Nel 1976, Pino Daniele aveva poco più di 20 anni. A Radio Eurosound fece ascoltare quella che negli anni sarebbe stata consacrata come la dichiarazione d’amore alla sua città. Il giovane cantautore stregò tutti, compreso lo speaker che al termine del brano dichiarò di essere senza parole dicendo questa frase che spiega in poche parole la magia della canzone: “[Napul’è] era talmente bella anche musicalmente che sarebbe da ascoltare almeno cinque volte per apprezzare fino in fondo il testo e la musica”.