Vigile ucciso a Milano: suv era inseguito, aveva ferito un nomade

MILANO, 12 GEN – Il conducente del Suv che si e’ reso responsabile dell’investimento volontario di un vigile rimasto ucciso questa sera, a Milano, veniva rincorso dagli agenti della polizia locale perche’ aveva appena investito un nomade in un parcheggio.

Il Suv, infatti, nel transitare a bassa velocita’ aveva investito l’uomo a una gamba proprio mentre passavano i vigili. Ecco perche’ era stato inseguito da uno dei due, Niccolò Savarino, che gli si era parato davanti per fermarlo.

I due vigili di quartiere erano in servizio nel corso di un normale pattugliamento quando, passando davanti a un parcheggio affollato davanti alla stazione di Bovisa hanno notato che un camper della comunita’ di nomadi che da tempo vi staziona, sporgeva in modo tale da creare intralcio al passaggio delle macchine che facevano fare manovra. Hanno quindi detto a un anziano zingaro, che si trovava fuori dal camper, di dire ai suoi conoscenti di spostarlo.

E’ stato in quel momento che e’ arrivato il Suv nero che passando forzatamente a bassa velocita’, visti gli spazi ristretti, ma incurante di chi c’era, ha investito l’anziano nomade passandogli su un piede. Tanto che l’uomo e’ stato trasportato in ospedale per accertamenti alla caviglia.

I due vigili, a quel punto, lo hanno inseguito e lo hanno raggiunto proprio grazie all’agilita’ delle biciclette all’interno del parcheggio. Uno di essi, Savarino, lo ha preceduto al varco d’uscita del parcheggio e gli si e’ parato davanti con la bicicletta per impedire che si dileguasse. Ma la reazione folle del conducente e’ stata quella di investirlo trascinandolo con se’.

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Emiliano Condò