Uno yacht, il “Saga” di circa 40 metri di lunghezza, è affondato lo scorso 21 agosto nel golfo di Squillace, a circa 9 miglia marine dalle coste di Catanzaro Marina. Il natante, battente bandiera delle Cayman Island ma con equipaggio italiano, era in navigazione da Gallipoli a Milazzo. La vicenda la racconta anche Bloomberg in un articolo.
Gli occupanti sono stati tutti tratti in salvo. La Sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone era stata chiamata dal comando di bordo che segnalava che la nave imbarcava acqua da poppa. In zona è stato inviato un pattugliatore romeno, in servizio per conto dell’agenzia Frontex, e la motovedetta CP 321 da Crotone.
I primi quattro passeggeri e un membro dell’equipaggio, sono stati messi in sicurezza nell’immediato sul pattugliatore romeno e successivamente trasbordati sulla motovedette e condotti in porto a Catanzaro Marina, mentre la società armatrice ha contattato una ditta di rimorchio crotonese per tentare il recupero dell’unità. All’alba è arrivato il rimorchiatore Alessandro secondo di Crotone che ha iniziato a trainare il Saga verso Crotone, l’unico porto ove la nave sarebbe potuta entrare, prendendo a bordo altri quattro membri dell’equipaggio, tra cui il comandante.
Ma la situazione è peggiorata a causa delle condizioni meteo e della costante inclinazione dello yacht. Tanto che è apparso improponibile arrivare sino a Crotone e l’unica possibilità di salvarlo è risultata essere lo spiaggiamento. Malgrado l’impegno, però, l’acqua ha invaso lo scafo per cui si è reso necessario mollare l’unità che è affondata in brevissimo tempo.
Il personale marittimo del Saga che si trovava a bordo del rimorchiatore, è stato trasbordato sulla motovedetta Cp 321 per essere condotto a Catanzaro Marina. Un’inchiesta è stata avviata nei giorni successivi per accertare i motivi dell’affondamento.