Il numero di coloro che cercano asilo in Australia sbarcando sulle sue coste a bordo di scalcagnate imbarcazioni sta rapidamente aumentando, a quanto riferisce la rivista Time. Nei primi nove mesi di quest’anno ne sono già arrivati 1.239, a paragone dei 148 in tutto il 2008. Quelli che riescono ad evitare la sorveglianza seguono una procedura che le autorità conoscono bene: un volo in Indonesia e il pagameno di 10-15 mila dollari a trafficanti che li stipano su battelli da pesca a mala pena in condizione di compiere il tragitto.
L’atteggiamento australiano sull’immigrazione e’ stato al centro di controversie per quasi un decennio. Dopo l”’invasione” nel 2001, quando arrivarono 5.516 clandesini in cerca di asilo, il governo conservatore di John Howard diede il via ad un progetto chiamato ”Soluzione Pacifico”, in base al quale essi venivano spediti in remoti centri di detenzione sparsi in isolette del Pacifico, o isole-stato come Nauru e Manus Island in Papua Nuova Guinea.
I clandestini vi rimanevano indefinitamente, fino a quando non venivano esaminate le loro richieste di asilo. Molti venivano spediti nei campi mentre erano ancora in fase di costruzione, ed alcuni di essi vi sono rimasti fino a tre anni, nonostante le vibrate proteste delle associazioni per la tutela dei diritti umani.
Da allora le cose sono in parte cambiate. Con la vittoria di Kevin Rudd, leader del Partito Laburista Autraliano, alle elezioni del 2007, la ”Soluzione Pacifico” è stata abolita, ma non del tutto. I clandestini vengono tuttora spediti nei campi di detenzione nelle isole mentre le loro richieste di asilo vengono vagliate. Attualmente 600 clandestini sono alloggiati in un complesso appositamente costruito sulla Christmas Island nell’Oceano Indiano: molti di essi sono fuggiti da Paesi tormentati da conflitti come Sri Lanka, Iraq e Afghanistan.
L’opposizione conservatrice, il Partito Liberale Australiano, attribuisce l’aumento degli arrivi di clandestini quest’anno – tutti spediti da trafficanti di esseri umani in Indonesia, Malesia ed altri Paesi asiatici – alla nuova politica di Rudd. Secondo l’opposizione la ”Soluzione Pacifico” rappresentava un efficace deterrente. Infatti nel 2001, prima che essa fosse avviata, arrivarono 5.516 clandestini. Dopo, nel 2002, ne arrivò solo uno. Gli arrivi rimasero intorno ai 60 l’anno fino al 2007, per poi ricominciare a crescere dopo le elezioni del 2007.