Fidarsi è bene, fidarsi di se stessi è ancora meglio. Così Michele Fazzolari ha pensato bene di autoassumersi.
Ma è stato “pizzicato” da Gian Antonio Stella che racconta la sua vicenda sul Corriere della Sera.
Blitz Quotidiano vi consiglia il pezzo dell’autore de “La Casta” come Articolo del Giorno.
«Fazzolari – scrive Stella – è riuscito a farsi affidare un compito delicato. Lui, precario, doveva occuparsi della stabilizzazione dei precari». Detto fatto, è stato stabilizzato l’uomo di cui il precario si fidava di più: se stesso.
Così, Fazzolari «ha firmato la “determina” e l’ha passata per la controfirma al direttore generale, Franco Petramala. Che senza batter ciglio ha dato il suo okey. Tirandosi addosso un acquazzone di polemiche».
Ma era appena l’inizio perchè, subito dopo è «arrivata un’altra grandinata».
«Causata da un altro contratto. Quello firmato dal direttore generale dell’Asp per prendere in affitto una palazzina in località Muoio», una palazzina semiabusiva afftittata dalla Asl per la modica cifra di «420mila euro l’anno. Per sedici appartamenti di edilizia popolare. Totale complessivo: oltre 2 milioni e mezzo di euro. Per una palazzina di periferia destinata ad ospitare fino al 2016 un po’ di uffici, di archivi, di garage».