Avigdor Lieberman, neo ministro degli Esteri israeliano, è a Roma per la prima tappa di un tour europeo che proseguirà alla volta di Berlino, Parigi e Praga, a quanto riferisce l’Agi.
Intanto, il suo vice Daniel Ayalone , ha aperto, senza riserve, alla creazione di uno Stato palestinese. Secondo il numero due di Lieberman, esponente della destra laica di Yisrael Beiteinu, «il governo israeliano rispetterà tutti gli impegni assunti dal precedente esecutivo, inclusa la road-map che porterà alla soluzione dei “due stati”» uno israeliano e uno palestinese.
Il riferimento è ai principi del Quartetto dei mediatori Onu, Ue, Russia e Usa che il falco Lieberman ha ripetutamente denunciato dal giorno del suo insediamento.
La visita nella capitale segna l’esordio internazionale di Lieberman che oggi e martedì sarà ricevuto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal presidente della Camera Gianfranco Fini, oltre che dal suo omologo Franco Frattini, il quale ieri ha dichiarato che l’Italia è pronta a mediare con la Siria.
All’arrivo a Fiumicino da Tel Aviv, avvenuto ieri sera poco prima delle 21 con un volo di linea della El Al, Lieberman è stato accolto, tra gli altri, dall’ambasciatore di Israele in Italia, Gideon Meir.