Torino e Alessandro Rosina sono ai ferri corti. Con il passare delle stagioni calcistiche sono aumentati, sempre più, gli screzi fra il centrocampista offensivo granata e la dirigenza del Torino.
L’offerta dello Zenit San Pietroburgo, poco meno di 10 milioni di euro, sembra una manna mandata dal cielo. La societĆ russa, gestita dalla Gazprom, vuole investire molti soldi in Italia per rinforzare la propria rosa.
La richiesta di Urbano Cairo ĆØ di 9 milioni di euro. La trattativa, verosimilmente, si chiuderĆ a 7 milioni di euro.
Il freddo non spaventa Rosina: Ā«Al freddo sono abituato, anche a Torino dāinverno non si scherzaĀ». Intanto la societĆ sovietica sta anche pensando all’ex Milan e Chelsea Shevchenko.
Ć facile pensare che nel giro di poche settimane andranno in porto entrambe le trattative di calciomercato.
