ROMA 21 APR L'elezione del – ROMA, 21 APR – L'elezione del sindaco di Milano, con tutta la valenza che il premier vuole dare alla sfida meneghina, infiamma nuovamente la polemica interna a Fli e riapre la porta a possibili diaspore. Adolfo Urso, voce critica all'interno del partito di Fini, spezza una lancia a favore della candidata del Pdl, Letizia Moratti. E la nuova provocazione non sembra andare giu' ai suoi compagni futuristi. Votare la Moratti al secondo turno a Milano? ''Non ci vedrei niente di scandaloso. Montanelli diceva che a volte bisogna turarsi il naso'' annuncia candidamente l'ex viceministro convinto che in ''termini politici'' per Fli sia ''piu' naturale il sostegno al centro destra salvo casi eccezionali''. ''A me non sembra naturale allearsi con il partito e l'amministrazione da cui si e' usciti'', ribatte il vice presidente di Fli, Italo Bocchino, ricordando che la posizione di Futuro e liberta' sara' decisa dopo aver sentito i dirigenti locali e gli alleati ma che la linea e' chiara. 'Distinti e distanti'': sia dal candidato di centro-destra, sia da quello di centro-sinistra. E con l'obiettivo e la speranza di far arrivare il candidato del Terzo Polo, Manfredi Palmeri al ballottaggio. Fli,insomma, non sta ne' con Pisapia ''perche' e' di sinistra'' ne' con la Moratti ''perche' rappresenta un berlusconismo che vogliamo superare''. Caustica, invece, la reazione de 'il Futurista', il webmagazine vicino a Gianfranco Fini diretto da Filippo Rossi: ''resta il dubbio, a questo punto, che il naso se lo stia tappando qualcuno, ogni giorno di piu', per rimanere dentro Futuro e liberta'''. Un qualcuno che, tra l'altro, boccia anche l'iniziativa della lista 'fascio-comunista' per Latina con Pennacchi.'' Se fossi a Latina avrei difficolta''' a votarla dice Urso che smentisce comunque l'intenzione di rientrare nel governo come ministro, nonostante le lusinghe di Berlusconi. Cerca di stemperare il clima il finiano Benedetto Della Vedova: ''Adolfo ha espresso quella e' una sua valutazione, anche abbastanza generale'' dice il capogruppo Fli alla Camera e aggiunge: ''il nostro obiettivo e' di fare piu' voti possibile con il nostro candidato: se Moratti arriva al ballottaggio sara' una sua sconfitta e di Berlusconi''. Una linea che sposa, nella sostanza, anche l'Udc che non scopre ancora le carte. Di sicuro, sostiene pero' il leader Pier Ferdinando Casini, la sfida di Milano sara' un test nazionale. ''Lo dice Berlusconi, per una volta forse dice la verita' '' sostiene il leader centrista che proprio per questo ha deciso di non appoggiare il sindaco uscente del Pdl. ''Non sosteniamo Moratti perche' Berlusconi voleva fare una prova generale di governo. No grazie'' dice. .
