“Il Tar del Lazio si è pronunciato su due punti: sulla partecipazione a pieno titolo degli insegnanti di religione agli scrutini e sui crediti scolastici aggiuntivi.Su entrambe le questioni, a nostro avviso, il Tar del Lazio non coglie il problema nella sua globalità e rischia di gettar via il bambino insieme all’acqua sporca”. Lo afferma in una nota il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto.
“Il problema di fondo che deve essere risolto, infatti, quello di assicurare lo stesso numero di ore di frequentazione
scolastica ad ogni alunno, cosa che non avvenendo determina la
discriminazione su cui Š intervenuto il Tar del Lazio.
Infatti, se per gli studenti che non scelgono l’ora di
religione si offrisse la possibilit… effettiva di un’ora
sostitutiva si avrebbe lo stesso monte-ore settimanale per
tutti gli alunni e quindi ognuno di essi potrebbe avere lo
stesso numero di crediti. Per quanto riguarda la fase dello
scrutinio, poi, Š normale che il professore di religione
intervenga sul giudizio complessivo, ma evidentemente ci• deve
avvenire per gli studenti che hanno frequentato il corso di
religione cattolica; per gli altri studenti, invece, dovrebbe
intervenire il professore che ha svolto l’ora nella materia
sostitutiva. Questa, a nostro avviso, la soluzione vera del
problema. Ci rendiamo conto anche che ci• determinerebbe un
incremento dei costi in una situazione dove si devono fare
economie, ma se per evitare discriminazioni sono soldi ben
spesi¯. (AGI)