Impegno dei governi a mantenere i provvedimenti che sostengono l’economia, nuove regole per il settore bancario e giro di vite sui paradisi fiscali.
Questi i punti salienti del documento siglato dai ministri delle finanze intervenuti al G20 di Londra.
Per quello che riguarda i possibili tetti sui bonus ai manager bancari, invece, ogni decisione è stata rimandata al prossimo vertice, in programma il 24 e 25 settembre a Pittsburgh negli Stati Uniti.
Protagonista dell’incontro il segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner, che ha proposto il rafforzamento dei requisiti di capitale delle banche e l’imposizione di limiti al rapporto di indebitamento.
Per Geithner, il G20 di aprile ha impedito all’economia di precipitare nell’abisso ma c’è ancora molto lavoro da fare: «La crescita è partita. In ogni caso ci sono ancora significative sfide di fronte a noi: la disoccupazione è a livelli inaccettabili. Le condizioni per una ripresa guidata dalla domanda privata non sono ancora pronte».
Fumata grigia, invece, per i tetti agli stipendi dei manager. I ministri sono d’accordo sulla necessità di inserire dei limiti ma non si è ancora parlato concretamente di cifre. A Pittsburg, il governatore di Bankitalia Mario Draghi formulerà una proposta cercando di mettere assieme le posizioni di Francia e Germania da un lato e quelle di Usa e Gran Bretagna dall’altro.
Sui paradisi fiscali, infine, i ministri si sono detti pronti a partire con le sanzioni per quei paesi che a marzo 2010 non si saranno ancora adeguati alle norme internazionali.