In quattro mesi hanno barato quasi decine e decine di volte: ufficialmente stavano lavorando, ma in realtà erano assenti. Fra medici, infermieri operatori socio sanitari, portinai e guardie giurate i dipendenti della Asl numero 4 di Prato sono stati pizzicati dai carabinieri mentre vidimavano irregolarmente i propri badge di ingresso e uscita. Sono 102 dipendenti in tutto quelli filmati negli ultimi mesi.
Per cinque di loro il Pm ha chiesto addirittura gli arresti domiciliari, per 22 la sospensione del servizio per truffa aggravata ai danni di Ente pubblico. Il 22 aprile 2008 Bruno Cravedi, Direttore generale dell’Asl n. 4 di Prato, aveva depositato presso la Sezione di P.G. carabinieri un esposto anonimo, ricevuto quattro giorni prima che denunciava presunti illeciti commessi dai dipendenti dell’azienda nella vidimazione dei badge personali in entrata ed in uscita. I carabinieri, coordinati dal Pm Roberta Pieri, hanno installato una videocamera che riprendeva gli apparecchi posti nel corridoio adiacente all’ingresso dell’ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato.
Dalla visione delle immagini registrate, confrontate con i tabulati delle presenze e foto acquisiti presso la Direzione della Azienda U.S.L. n. 4 di Prato ha consentito di svolgere accertamenti su ciascun dipendente estendendo i controlli su più vidimazioni registrate dai medesimi sui lettori sotto controllo e riscontrarle con i relativi filmati.