Circa 150 stabilimenti balneari di Rimini sono sotto la lente del fisco: la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, infatti, dopo un’attenta attività di intelligence, ha concentrato le ispezioni sui titolari di attività balneari ritenute a maggior «rischio evasione». Si tratta di imprese i cui titolari denunciano redditi medi del tutto irrisori.
I soggetti selezionati, infatti, nel 2006 hanno dichiarato redditi medi inferiori ai 5 mila euro; in particolare, solo 34 su 150 hanno comunicato al fisco un reddito superiore ai 10mila euro, con un massimo di circa 16 mila euro.
«I controlli – precisa una nota dell’ Agenzia delle entrate – sono diretti a ricostruire il giro d’affari reale attraverso alcuni significativi indicatori di produzione, quali ad esempio il numero di ombrelloni, i lettini e le cabine a disposizione dei clienti, i listini prezzi affissi presso le strutture di ricezione».
Attività di controllo sono in corso nei confronti di alcuni stabilimenti balneari con sede nei Comuni di Ravenna e di Cervia.