Sarebbero 30 mila secondo gli organizzatori i partecipanti alla fiaccolata contro l’intolleranza e ogni forma di razzismo che da piazza Santi Apostoli sta per raggiungere il Colosseo. Fra i tanti che si trovano dietro lo striscione di apertura, insieme ai presidenti di Comune, Provincia e Regione, anche la mamma di Paolo Seganti, il gay ucciso nel 2005 a Roma e la segretaria dell’Ugl Renata Polverini.
C’è anche un prete e delle donne di colore. Alcuni nomadi hanno invece voluto fare una foto davanti allo striscione di apertura con un altro cartello con scritto «Noi giovani Rom diamo un calcio al razzismo». Sulle magliette realizzate dalla Provincia di Roma c’è invece la scritta «se non sopporti chi è diverso da te, clonati».
Tante le bandiere di Sinistra e libertà che non ha accolto l’invito del sindaco Gianni Alemanno di non portare simboli di partito alla fiaccolata.