ROMA – Sono oltre seimila i Comuni italiani con zone ad alta criticità idrogeologica per un totale di oltre 3,5 milioni di abitanti (il 6%) esposti al pericolo di frane o alluvioni.
Nel 54% dei casi le abitazioni sono costruite in aree ad alto rischio e nel 19 vi sono strutture pubbliche sensibili come scuole e ospedali. Nella Giornata mondiale dell’Acqua l’Oms e il ministero dell’Ambiente hanno presentato le nuove linee guida internazionali per affrontare i bisogni crescenti di fornitura in sicurezza dei servizi igienico-sanitari.
L’acqua potabile nelle città è una delle questioni più urgenti a livello globale anche rispetto all’aumento di eventi climatici estremi del 65% in Europa tra il 1998 e il 2007, con una perdita economica raddoppiata fino a quasi 14 miliardi di euro rispetto alla decade precedente.