Oltre 300 uccelli, tra cui numerosi pellicani, sono stati ritrovati morti lungo le coste del Golfo del Messico da quando la piattaforma Deepwater Horizon è esplosa il 20 aprile, provocando una vasta marea nera. Secondo fonti ufficiali Usa gli uccelli in questione sono almeno 316 e sono stati ritrovati lungo le coste di Lousiana, Mississippi, Alabama e Florida.
Secondo gli esperti è difficile affermare con sicurezza che tutte le morti in questione (più una decina di uccelli che sono stati uccisi non essendo curabili) hanno a che vedere con la marea nera: fatto sta che in tempi normali le vittime sono molto meno. Gli animali ritrovati vivi ma macchiati di petrolio sono 31, e dovrebbero sopravvivere. Oltre agli uccelli morti, sono state ritrovate, sempre nel Golfo del Messico, oltre 150 tartarughe marine e una decina di delfini morti.