L’Unione europea deve imparare la lezione della Deepwater Horizon e del caso Bp, e fermare le trivellazioni petrolifere in alto mare. Questo almeno, l’indirizzo della commissione Ambiente dell’Europarlamento che ha approvato una risoluzione che raccomanda all’esecutivo di Bruxelles di ”congelare ogni nuova trivellazione in acque profonde” attorno ai 27 paesi della Ue in attesa che siano riviste le norme di sicurezza e responsabilità.
La raccomandazione, preparata congiuntamente dai cinque maggiori eurogruppi politici, è stata adottata con 46 voti a favore, 8 contrari e 3 astensioni. Il testo andrà al voto nella sessione plenaria che si terrà la prossima settimana a Bruxelles, a pochi giorni dal Consiglio Energia che si terrà a metà ottobre.
Gli europarlamentari, facendo riferimento al disastro del Golfo del Messico, chiedono la moratoria affinché la Commissione europea possa stabilire standard di massima sicurezza per l’esplorazione petrolifera in acque profonde. Ma non solo: Bruxelles deve accertarsi che ”gli inquinatori possano essere considerati legalmente responsabili” e che le vittime dei disastri ambientali ”possano essere adeguatamente compensate”.
