ROMA – A Roma ci sarĂ un forte terremoto l’11 maggio 2011? La previsione era stata fatta dal sismologo Raffaele Bendandi e ha fatto il giro del web, creando allarmismi nella capitale. Ma l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha detto che la predizione non è attendibile: “Non è possible prevedere i terremoti. La complessitĂ dei fenomeni che generano i terremoti non permette, allo stato attuale delle conoscenze, di prevedere con esattezza dove e quando avverrĂ un terremoto di una certa magnitudo”.
Gli esperti dell’Ingv smentiscono anzi che Roma si trovi in una zona ad alto rischio sismico: “Roma è ubicata piuttosto ai margini della zona a maggiore sismicitĂ della penisola e quindi ha una pericolositĂ sismica modesta. A parte piccoli terremoti locali molto rari, Roma risente dei terremoti dell’Appennino centrale e di quelli dei Colli Albani, che sono meno forti. Quelli dell’Abruzzo vengono spesso avvertiti a Roma e nei secoli passati alcuni terremoti molto forti procurarono danni anche nella capitale”.
Le teorie di Bendandi, non sono state ritenute attendibili perchĂ© il sismologo “si basava su allineamenti di pianeti e altri corpi celesti, principalmente il Sole e la Luna, per prevedere i terremoti. In pratica sosteneva che le forze che si generano a causa di questi allineamenti sono in grado di produrre i terremoti”. Ma, hanno spiegato gli esperti, “questa teoria non è mai stata pubblicata su riviste scientifiche, ma si presenta come una quantitĂ molto eterogenea di appunti e disegni di cui è piuttosto difficile capire la reale attendibilitĂ ”.
Inoltre dall’Ingv hanno precisato “che dagli appunti di Bendandi non emerge nessuna previsione di un eventuale sisma a Roma per l’11 maggio di quest’anno. La responsabile dell’istituzione, la Dr.ssa Paola Lagorio, ha piĂ¹ volte ribadito questo fatto“.
