È una casa etrusca perfettamente conservata, risale a circa 2.400 anni fa ed è stata individuata nel sito archeologico di Vetulonia, in provincia di Grosseto, al culmine di un programma ventennale di scavi. Per gli esperti è la prima ‘Domus etrusca’ ritrovata finora in Italia.
“Sono i resti migliori ritrovati finora in Italia di una casa etrusca – ha spiegato all’Ansa la direttrice del museo archeologico di Vetulonia, Simona Rafanelli – È un caso unico in Italia: con quanto trovato saremmo in grado di ricostruire tutta la casa per intero”.
Finora sono sopravvissute numerose tombe etrusche ma pochissimi resti di abitazioni. La scoperta è stata ultimata ieri, al termine di un paio di settimane di scavi mirati in un versante esatto dell’area di Vetulonia. Le mura sono composte da mattoni di argilla cruda seccata che sono i primi mattoni etruschi mai conosciuti finora.
Sono stati scoperti anche intonaci di argilla, una maniglia di una porta e resti bronzei di mobili. Inoltre gli archeologi hanno scoperto pressoché intatto quello che sembra il seminterrato o la cantina della villa, edificato con pietra legata a secco: una specie di magazzino nel quale si conservavano le derrate alimentari.
“È un edificio che fa parte della città antica di Vetulonia, anteriore alla città sinora scoperta, assolutamente nuova e ricca di elementi di conoscenza – ha commentato la direttrice Simona Rafanelli – Adesso vorremmo fare di questa Domus un museo all’aperto. Speriamo di continuare gli scavi e di scoprire l’ingresso della casa”.
Suggestivi anche i ritrovamenti di un grande orcio utilizzato per ricoverare le granaglie e di un frantoio. È stato riportato alla luce anche il pavimento originale della casa fatto di coccio pestato. Sparsi negli ambienti c’erano pezzi di vasi, anfore, piatti di vernice nera: tutto materiale perfettamente recuperato che sarà esposto al pubblico.
Una notevole presenza di chiodi ha fatto pensare ad una sorta di rudimentale ‘soppalco’ realizzato con travi in legno. Grazie al ritrovamento di monete romane ed etrusche nella casa, gli archeologi hanno anche stabilito la data di un crollo subito dall’edificio, il 79 a.C., in concomitanza con le guerre scatenate dal generale e dittatore romano Lucio Cornelio Silla che coinvolsero l’Etruria, e anche Vetulonia.
Le monete – sei in tutto – erano adagiate su un piccolo altare. In quell’epoca, Vetulonia era una delle città che battevano moneta. Secondo gli esperti, quella scoperta in questi giorni era una casa di grande importanza, di proprietà di una famiglia influente. L’edificio era destinato non solo ad abitazione ma anche ad attività commerciale.Nel tempo la domus etrusca ha avuto modifiche architettoniche e ampliamenti.