ROMA – Silvia Danesi Squarzina da una parte e Vittorio Sgarbi dall’altra: al centro c’รจ la scoperta di una tela attribuita dal Sole 24 ore a Caravaggio. Dopo l’annuncio di un” nuovo quadro” del Merisi trovato in una collezione privata spagnola, รจ arrivata la replica di Vittorio Sgarbi che ha bollato come una “bufala” quella che il Sole aveva definito come eccezionale ritrovamento.
Passate altre ventiquattro ore la storica dell’arte e massima esperta della Collezione Giustiniani di Roma ha snocciolato documenti e prove per spiegare le sue ragioni.
“Un importante dipinto raffigurante ยซSant’Agostinoยป, accompagnato da impressionanti dati documentari che lo attribuiscono a Caravaggio e lo dicono proveniente dalla Collezione Giustiniani di Roma sta per essere presentato in una grande mostra alla National Gallery di Ottawa, curata da rinomati studiosi come David Franklin e Sebastian Schรผtze (autore, quest’ultimo, di una recente applauditissima monografia su Caravaggio). Nel catalogo di Ottawa il commento al ยซSant’Agostinoยป รจ stato affidato a Francesca Cappelletti, non solo autrice di importantissime scoperte sul Merisi (trovรฒ a Recanati i documenti di pagamento della ยซCattura di Cristoยป di Dublino) ma anche autrice di un’incisiva monografia. La studiosa โ tra le poche che hanno potuto vedere e rivedere il quadro โ non ha dubbi: si tratta di un quadro problematico ma che ha tutte le carte in regola per essere assimilato al catalogo di Caravaggio”, scrive la storica.
Poi procede parlando di dati tecnici: “Le misure del quadro corrispondono perfettamente a quelle in palmi romani, gli inventari Giustiniani sono stati redatti personalmente da un grande conoscitore e collezionista quale era il marchese Vincenzo e possediamo il quadernetto con le annotazioni di suo pugno. Gli acquisti sono stati fatti da lui, e se scrive che il โSant’Agostinoโ รจ di Caravaggio avrร avuto qualche buona ragione. Pensiamoci bene prima di smentirlo”.
