KAW LA MEE – C’è una minoranza che combatte il regime della Birmania. E’ una minoranza di guerriglieri, sono i guerrieri Karen, minoranza etnica che da decenni si batte contro il governo centrale. Combattono sulle montagne dell’Est del Paese e non si fanno problemi a reclutare ragazzi molto giovani (alla soglia di essere considerati bambini). Ettore Mo racconta in un reportage pubblicato sul Corriere della Sera chi sono i guerrieri Karen.
Nella regione della Birmania in cui mi trovo (così almeno si chiamava quello Stato prima che, nel 1989, fosse ribattezzato Myanmar dalla giunta militare tuttora al governo) è in corso un conflitto armato che viene considerato la più lunga guerra civile del mondo. Le iniziative, fatte da ambo le parti, per bloccare l’attività bellica non hanno avuto esito. Tutte le proposte di «cessate il fuoco» dai primi anni Sessanta ad oggi, sono state annullate.
C’è un villaggio, in Birmania, dove vivono una quarantina di famiglie e che si chiama Little Verona: il nome non si ispira al capolavoro shakespeariano di «Giulietta e Romeo» ma al sostegno e al contributo che gli italiani hanno dato per la ricostruzione di un paese ridotto in polvere da un’onda di criminali. Ed è proprio lì che abbiamo fatto conoscenza coi dolori e le vicissitudini dei Karen, uno dei più tragici e tormentati gruppi etnici della zona… Per continuare a leggere clicca qui