ROMA – “Salviamo il Festival di Sanremo“. Aldo Grasso sul Corriere della Sera avvisa: “il pericolo รจ di cadere nel ridicolo”. Far slittare il Festival di Sanremo, “reo” di cadere proprio durante leย elezioniย politiche del 2013, รจ un’idea “semplicemente grottesca”, secondo Grasso.
Grasso scrive sul Corriere della Sera:
“In attesa che venga definita la data dell’Election day (17-18 oppure 24-25 febbraio), in Rai si sta valutando la possibilitร di posticipare l’evento ยซper assolvere agli obblighi informativi di legge legati alla par condicioยป. L’assurda proposta รจ partita da Antonio Verro, consigliere di nomina Pdl, ex dirigente dell’Edilnord. La solfa รจ sempre la solita: gli show televisivi sono in mano ai professionisti dell’antiberlusconismo (da Luciana Littizzetto a Roberto Benigni) e quindi le elezioni potrebbero essere condizionate da qualche battuta irriguardosa o da una canzone la cui musica potrebbe suggestionare il voto.
Si fa molta difficoltร a pensare, per esempio, che negli Stati Uniti, durante il rush finale per l’elezione del presidente, vengano sospesi i piรน popolari show per assolvere gli obblighi informativi legati alla famigerata par condicio.
Sanremo รจ una festa popolare, la sconfitta delle รฉlite culturali, delle minoranze autocompiaciute, di quelli che soffrono di mal di metafora, almeno da quando Ennio Flaiano, posando il suo sguardo sul Festival, ebbe a dire: ยซNon ho mai visto niente di piรน anchilosato, rabberciato, futile, vanitoso, lercio e interessatoยป.[…]”
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