14.11 I manifestanti anti riforma Gelmini, dopo essere entrati nella Stazione centrale di Napoli, hanno camminato sui binari, diretti allo snodo di accesso dei treni alla sede ferroviaria.
13.58 ”Avevamo progettato altre iniziative di protesta contro il ddl Gelmini, ma a causa della morte dell’operaio all’interno della stessa citta’ universitaria abbiamo deciso di tornare alla Sapienza”. Lo hanno riferito gli studenti che stanno sfilando sulla tangenziale a Roma, contro il ddl Gelmini.
13.22 Impugnano banane, ”le nostre pistole che non sparano”, e offrono fiori. Sono i ricercatori e gli studenti che da questa mattina stanno effettuando un presidio davanti alla sede della Provincia di Salerno. ”La nostra e’ – spiega Stefania Leone, una delle ricercatrici che sta effettuando il presidio – una protesta pacifica mentre si sta per approvare quella riforma che sarebbe la condanna per migliaia di persone”.
13.21 Gli studenti della Sapienza stanno bloccando l’imbocco della Tangenziale dalla via Prenestina a Roma. I manifestanti proseguiranno il loro corteo in periferia
13.19 Sono ripresi gli interventi in dissenso dal gruppo di senatori del Pd e dell’Italia dei Valori impegnati nell’esame del ddl Gelmini. La mancanza di un accordo in Conferenza dei capigruppo e la decisione delle opposizioni di usare ogni strumento previsto dal Regolamento ha fatto ripartire l’ostruzionismo. Cosi’ singoli senatori del Pd e dell’IdV prendono la parola utilizzando il tempo previsto dal Regolamento. Non mancano episodi curiosi. Il senatore dell’IdV, Elio Lannutti, è intervenuto per criticare l’impianto dell’art. 11 del provvedimento. Lo ha fatto, ha reso noto alla fine del suo intervento, in dissenso dal gruppo. Il presidente di turno Domenico Nania lo ha redarguito: “Senatore Lannutti credevo che lei parlasse a nome del gruppo, altrimenti come fa a dissentire se prima il suo gruppo non ha espresso la sua posizione?”.
13.00 Gli studenti romani hanno annunciato: “Siamo ventimila”. Gli studenti Gli studenti della Sapienza che hanno dato vita ad un corteo ‘periferico’ lontano dalla zona rossa del centro. Un corteo goliardico caratterizzato dai pacchi dono per ora recapitati a Cgil e Atac. Proprio sotto l’Atac agli studenti si sono uniti alcuni immigrati di Rosarno. E si son sentiti slogan contro il sindaco di Roma Alemanno. Dall’edificio che ospita l’Atac diverse persone si sono affacciate a guardare il corteo dalle finestre, sul terrazzo e tra le scale antincendio.
12.58 Miniblitz degli studenti universitari e delle superiori alla Stazione ferroviaria di Cagliari con una pacifica invasione dei binari, ma solo per pochi minuti. Poi il corteo partito questa mattina da piazza Garibaldi si e’ diretto verso piazza del Carmine, ormai rituale tappa finale delle mobilitazioni di questi ultimi mesi. Nella piazza si e’ conclusa poco prima delle 13 senza tensioni e violenze, la manifestazione svolta in concomitanza con la discussione del ddl sulla riforma universitaria al Senato. Un’azione a sorpresa, decisa ieri sera, per testimoniare il no degli studenti cagliaritani alla riforma degli atenei. Il serpentone composto da oltre cinquecento partecipanti ha attraversato via Sonnino, via XX Settembre e via Roma. Poi l’incursione alla stazione, gia’ ”testata” in una analoga manifestazione di qualche settimana fa quando sul tetto della struttura c’erano ancora gli operai della Geas. Infine l’assemblea in piazza del Carmine per fare il punto della situazione. Gli universitari proprio ieri hanno occupato il Rettorato come segnale sostegno alla protesta romana. Assemblee, autogestioni e occupazioni continuano anche in molte scuole superiori della citta’.
12.30 I liceali cambiano strada a Roma. Non piu’ il ministero della Pubblica istruzione ma il Gianicolo. Il corteo degli studenti delle scuole superiori di Roma, giunto a piazza San Cosimato, ha improvvisamente deviato il percorso dirigendosi verso il Gianicolo. ”Non ci interessa la vostra zona rossa – gridano al megafono i manifestanti – noi abbiamo la nostra zona blu”. La manifestazione, a cui stanno partecipando centinaia di ragazzi, e’ scandita da cori contro il ministro Mariastella Gelmini e il premier Silvio Berlusconi. ”Scendiamo in piazza disarmati, vogliamo solo essere ascoltati – gridano i ragazzi – siamo tutti a volto scoperto”. Il corteo non autorizzato al momento sta percorrendo via Garibaldi bloccando il traffico.
12.58 Alcuni studenti che protestano contro la riforma Gelmini a Palermo hanno lanciato sassi contro agenti di polizia in borghese che sono fuggiti ma che sono stati inseguiti da giovani che indossavano caschi da motociclista. Gli studenti hanno creato diversi blocchi stradali rovesciando cassonetti davanti all’Universita’ in via Ernesto Basile e in corso Tukory. Molti contenitori dei rifiuti sono stati dati alle fiamme.