11:34, Torino, studenti al Miur. Alcune decine di studenti che partecipavano al corteo contro la Riforma Gelmini per le vie di Torino si sono staccati e hanno effettuato un blitz negli uffici del Ministero del’istruzione università e ricerca (Miur), in via Pietro Micca. Dapprima hanno colpito il portone d’ingresso dell’edificio con un lancio di uova, poi lo hanno sfondato e sono saliti al secondo piano, dove hanno si trovano gli uffici, e hanno sfondato un altro portone rompendo una sbarra. Si sono fermati soltanto davanti ai vetri antiproiettile che proteggono i dipendenti del ministero. Subito dopo sono scesi e si sono ricongiunti al corteo. Sul posto sono presenti gli agenti della Digos che stanno facendo accertamenti e indagini.
11:33, Torino. Stanno paralizzando il centro della città i cortei degli studenti che, stamani, a Torino, protestano contro la riforma Gelmini. I manifestanti sono divisi in due tronconi: gli studenti delle facoltà umanistiche e degli istituti superiori, preceduti da un nutrito gruppo di clown, si sono diretti verso il Rondò della Forca e stanno bloccando Corso Regina Margherita; quelli delle facoltà scientifiche, invece, stanno andando verso la stazione ferroviaria di Porta Susa e stanno bloccando via Cernaia. Si tratta di una tecnica ”a tenaglia” che gli studenti stanno attuando per creare il maggior disagio possibile al traffico cittadino.
11:15, Roma, Montecitorio: l’applauso di Berlusconi a Gelmini. Durante la riunione del Consiglio dei ministri Silvio Barlusconi ha ‘chiamato’ l’applauso per il ministro della Pubblica Istruzione, che sta per affrontare nell’aula di Montecitorio il voto finale sulla riforma universitaria.
11:12, Roma. Le vie di accesso a Piazza Montecitorio sono sbarrate da forze dell’ordine e camionette di polizia e carabinieri. La Piazza è blindata. Via del Corso è ‘sigillata’ a metà, in direzione piazza Montecitorio come piazza Colonna, via in Aquiro e i tanti vicoli che portano a Piazza Montecitorio. Un gruppo di studenti avrebbe tentato di accedere alla piazza ma è stato bloccato. Il corteo partito dalla Sapienza si trova a via Cavour ed è diretto, sottolineano i manifestanti, a Piazza Montecitorio
11:03, Milano, uova contro la Cattolica. Una delle sedi dell’università Cattolica di Milano, in via Carducci (lo studentato internazionale), è stata fatta segno di lanci di uova e di altri oggetti partito dal corteo di studenti che stanno sfilando per le vie del centro cittadino manifestando contro il decreto Gelmini. Dal corteo sono partiti una serie di cori che inneggiano alla scuola pubblica e contestano il finanziamento delle scuole private.
11:03, Napoli. E’ appena partito, da piazza del Gesù, a Napoli, il corteo degli studenti delle scuole medie superiori e universitari indetto per protestare contro il provvedimento di riforma dell’Università del ministro Gelmini che, in serata, sarà sottoposto al voto della Camera. Sacchetti di immondizia sono stati gettati davanti all’ingresso del palazzo della Provincia di Napoli e il lunotto posteriore di un’auto della polizia sfondato dai dimostranti dinnanzi all’ingresso della Questura in via Medina. Il fiume di studenti è diretto alla sede di Confindustria, in piazza dei Martiri. La manifestazione è una delle due programmate per oggi. La seconda partirà dall’Università Federico II al termine di un’assemblea, attualmente in corso.
10:58, Venezia. Contro la riforma dell’Università del ministro Gelmini, in attesa di notizie dal Parlamento, è ripresa stamane anche a Venezia la protesta di docenti e studenti. In centro storico, sulla terrazza (altana) di Palazzo Cappello che si affaccia sul Canal Grande, si alternano, una ventina tra ricercatori, precari e studenti. Palazzo Cappello, sede degli studi euroasiatici di Ca’ Foscari, è stato sede della protesta già ieri. Sulla facciata è stato steso lo striscione ”Ddl gelmini no riforma si”’, scritto in rosso e blu come la vecchia matita per correggere i compiti in classe. Verso il tetto, invece, è comparsa su un lenzuolo bianco la scritta che recita ”difendiamo la ricerca”. In terraferma, lungo il Corso del Popolo di Mestre, circa 200 studenti delle scuole medie superiori hanno sfilato con musica a tutto volume, slogan e striscioni contro il Ddl Gelmini. Tra le scritte ”blocchiamo la riforma” e ”rovinate la scuola, distruggete il futuro”.
10:57, Brescia. Mattinata di tensione a Brescia per le manifestazioni contro la riforma Gelmini sfociate in scontri in piazza Loggia e nell’occupazione dell’aula magna della facoltà di Economia e Commercio. Intorno alle 10 il corteo degli studenti ha cercato di forzare il cordone di sicurezza che si trovava di fronte a palazzo Loggia, per entrare nella sede dell’amministrazione comunale. Ne sono nati dei tafferugli in cui i manifestanti hanno lanciato bottiglie contro le forze dell’ordine e gli agenti hanno fatto ricorso al manganello. Un giovane e’ stato fermato. Poco dopo, gli studenti si sono spostati nella facoltà di Economia dove attualmente si trovano.
10:54, Genova. Dicono di voler bloccare infrastrutture e trasporti gli studenti medi e universitari, che in oltre 3 mila, stamani sono partiti in corteo da piazza Caricamento con lo striscione ”Ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città – studenti in lotta”. Nel corteo, con studenti medi di tante scuole genovesi in autogestione nelle scorse settimane, universitari e ricercatori precari appare una mano gigantesca fatta dagli studenti del liceo Barabino ”che si riprende il futuro” come spiegano i giovani. C’è anche un mezzo busto di cartone con le scritte: ”La riforma Gelmini ci taglia le gambe” e ”Gelmini ci vuole cretini”. In tarda mattinata nel cortile del rettorato verrà seguita la diretta della discussione alla Camera della riforma Gelmini, grazie a un megaschermo installato dai ricercatori precari.