ROMA – Enrico Letta è quello che ci ha raddoppiato l’Imu, Romano Prodi è quello dello sciagurato ingresso nell’Euro senza ammortizzatori e senza guida, Berlusconi è quello che per restare primo ministro ha firmato le peggiori nefandezze, a cominciare dal Fiscal compact e che dicendo di volere ridurre le tasse le ha aumentate.
Ora attaccano Matteo Renzi.
Enrico Letta (raccolto da Giovanna Casadio su Repubblica):
“Renzi racconta un paese che non c’è. la narrazione dell’Italia che fa Renzi è «metadone »”.
Romano Prodi: “Perfidamente serafico, esalta l’Ulivo, quella sì «idea veramente fondamentale per la stabilità e l’alternanza»”, riferisce Giovanna Casadio.
Alla domanda «Renzi è figlio dell’Ulivo?», risponde: «Non sono un ginecologo io».
Berlusconi (raccolto da Alessandro Trocino per il Corriere della Sera):
Matteo Renzi “con le sue riforme sta creando una piccola dittatura”.
Quello che non è riuscito di fare a Berlusconi?
” Non possiamo permettere a Renzi di prendersi il potere totale con il 30% dei voti, grazie a una legge che, di fatto, con lo sbarramento al 3%, annulla e polverizza l’opposizione”.