
ROMA Ecco i diritti di nonni e zii a rapporti “significativi” con i nipoti”: rendere ancor più complicato lo schema della vita delle famiglie, e potenzialmente ancor meno educabili i bambini, ecco il decreto legislativo approvato ieri in via definitiva dal Consiglio dei ministri venerdì.
Già i bambini italiani sono i più maleducati del mondo, a causa di genitori deboli e in genere incapaci di qualsiasi disciplina. Ci sono anche bambini italiani educati, ma se i ristoranti e gli aeroporti sono occasioni di verifica, la conclusione è amara.
Informa Margherit De Bac sul Corriere della Sera che il decreto legislativo ha eliminato
“il concetto di «potestà genitoriale» sostituito da quello di «responsabilità genitoriale», concetto più ampio e profondo. Una grande svolta”.
In un Paese dove una sbelrla a tuo figlio ti può mandare in galera, ci voleva l’ultimo parto del Governo Letta, destinato a fare il paio con l’apertura dei marciapiedi e dei contromano ai ciclisti che resterà simbolo, con la recessione peggiore della recente storia, del Governo Monti.
Il decreto, informa Margherita De Bac,
“era stato proposto dal premier Enrico Letta, dal vicepremier Angelino Alfano e dai ministri Annamaria Cancellieri (Giustizia), Enrico Giovannini (Lavoro) Cecile Kyenge (Integrazione) e Maria Cecilia Guerra (vice con delega alle Pari Opportunità). Il provvedimento è frutto del lavoro della Commissione istituita appositamente e coordinata da Cesare Massimo Bianca.
Leggendo i nomi, non c’è da stupirsi.
Giusto e doveroso, sia ben chiaro, quanto, nel decreto, riguarda l’eliminazione della ingiustizia fra figli nati dal matrimonio e fuori del matrimonio, con la quale, come ha detto Enrico Letta,
“viene eliminata ogni residua discriminazione nel nostro ordinamento tra bambini nati fuori del matrimonio e al suo interno. C’è la piena eguaglianza giuridica. Si toglie qualsiasi aggettivo”.
Ma quella dei diritti dei nonni e degli zii, di cui non si trova peraltro traccia nel comunicato ma forse si può estrarre da concetto di responsabilità in cui possono entrare un o’ tutti, è molto rischiosa. I bambini hanno bisogno di padre e madre. Due figure ben precise, anche una sola può supplire, come spesso succede. Non hanno bisogno di una foresta di figure accomodanti, dolci, proteggenti.
