Aerei dirottati su altri aeroporti, strade e piste allagate, così come aeree di servizio interno e sottopassi, e decine di persone intrappolate nelle auto: è il bilancio di un violentissimo nubifragio che ieri sera ha colpito l’aeroporto di Milano Malpensa (Varese).
Lo scalo è stato chiuso, a causa della perturbazione ha investito il Nord della Lombardia, dalle 19 alle 21:15. Ed è stato riaperto solo dopo la ripulitura delle piste.
Nubifragio Milano Malpensa, le persone intrappolate in auto
Molte le squadre dei vigili del fuoco impegnate per estrarre automobilisti e viaggiatori appena sbarcati, rimasti intrappolati a bordo delle loro vetture. Chiusi e in mezzo all’acqua nelle strade e nei sottopassi del perimetro esterno dell’aeroporto e appena fuori. I pompieri le hanno tirate fuori con i gommoni.
All’aeroporto di Malpensa sono caduti 87 millimetri d’acqua in un’ora e 40 minuti: per dare un’idea della precipitazione, ad aprile e a maggio ne sono caduti 75 al mese. Ma il maltempo, sia pur maniera più lieve, ha interessato anche Milano dove sottopassi allagati e rami caduti sono stati il risultato delle ore di pioggia.
I salvataggi dei vigili del fuoco
Quattro squadre hanno lavorato per soccorrere le persone e i lavoratori, tra cui alcuni rimasti bloccati dall’acqua nell’area Cargo e portati fuori con un gommone da rafting. Diversi i video postati sul web da parte di passeggeri appena sbarcati. Oppure da dipendenti dello scalo internazionale, che hanno immortalato uno scalo sommerso dall’acqua. Scale interne con la pioggia che per diversi minuti è scesa all’interno ininterrottamente e locali tecnici. Tra cui quello dei carrelli per i bagagli o altre strumentazioni di supporto all’imbarco e allo sbarco, anch’essi sommersi dall’acqua.
Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev