GAZA – Almeno 56 cittadini palestinesi sono rimasti feriti in violenti scontri con le forze militari israeliane nei pressi dell’Howara checkpoint vicino alla città cisgiordana di Nablus. I dati sono stati forniti da fonti mediche.
Proteste si sono verificate nella giornata di domenica anche nei distretti di Tulkarem, Ramallah ed Hebron oltre che in Gerusalemme Est, per un totale di 80 palestinesi feriti, tre dei quali sono in condizioni critiche. Alcune fonti militari israeliane hanno successivamente confermato la denuncia fatta dai palestinesi, secondo i quali i soldati hanno impiegato negli scontri proiettili veri. La nota più tragica di questi giorni però è dettata dalla morte di una madre incinta, di sua figlia di quattro anni e di un bambino di meno di 13 anni.
La donna e sua figlia sono state uccise durante un bombardamento israeliano a Gaza mentre l’altro minore è stato ucciso dai soldati israeliani durante una protesta a Ramallah.