CATANIA – Cambia scenari continuamente l’Etna, come un attore che recita a soggetto. Dopo la notevole energia di circa 5 giorni fa, il vulcano ha avuto un calo e superata un’ ennesima fase parossistica i suoi valori sono rientrati nella norma. Alti e bassi sono stati registrati dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania che monitorizzano l’attività dell’Etna fino a domenica, quando il vulcano più grande d’Europa ha cominciato di nuovo ad eruttare, emettendo lava e cenere che hanno colorato il cielo di questa parte di Sicilia di arancione.
Lo scenario è molto suggestivo: anche siti stranieri come Daily Mail e il canale YouTube di RT News Network hanno pubblicato foto e video. Il cielo arancione si è mischiato con le nuvole che circondano il vulcano, creando una scenario ancora più suggestivo.
Lo scorso 3 dicembre, una densa coltre di cenere aveva invaso Reggio Calabria e Messina. Le due città si erano svegliate sotto una nube scura che impediva la visuale dello Stretto e una inusuale quantità di cenere sui balconi, in strada, sulle auto. La causa era l’attività del vulcano ripresa di nuovo dal 19 ottobre scorso. L’attività stromboliana era cominciata all’interno di uno dei quattro crateri sommitali del vulcano siciliano, chiamate anche “voragini”.